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La domanda della settimana – Liceo VS Tecnico

La domanda della settimana – Liceo VS Tecnico

Perché a volte le scuole tecniche sono poco considerate dai  genitori rispetto ai licei?

E’ un retaggio del passato e purtroppo questa considerazione errata sta portando ad un paradosso tutto italiano: la disoccupazione giovanile è a livelli di guardia, ma le nostre aziende fanno fatica a trovare giovani collaboratori con un percorso tecnico. Purtroppo, dagli anni 80, il “lavoro in fabbrica” viene valutato come dequalificante e di basso profilo, anche oggi. Questo perché non si conosce l’evoluzione che le nostre aziende manifatturiere hanno fatto negli ultimi anni. La professione tecnica è oramai paragonabile in tutto e per tutto ad altre professioni in cui non si dura fatica, non ci sporca le mani e dove serve una discreta specializzazione. Mi è capitato poco tempo fa di fare una radiografia al ginocchio e ho pensato che il radiologo fa sostanzialmente quello che fa un tecnico meccatronico in un’azienda: guarda un monitor, gestisce un software, preme pulsanti e muove un joystick. Probabilmente l’unico modo di cambiare questa considerazione sarebbe quello di portare i genitori nella aziende manifatturiere della loro zona, per rendersi conto che nell’analisi a cui fanno riferimento, si basano su informazioni oramai superate. Perché da quando erano giovani loro il “mondo” produttivo si è evoluto notevolmente, l’elettronica e l’informatica hanno dispensato le persone dai lavori più faticosi e rischiosi, le “macchine” su cui operano i tecnici sono all’avanguardia e gli ambienti di lavoro puliti e sani.

Marina Perego